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1995-2020, 25 anni di Cascina Biblioteca

Un traguardo importante: essere comunità da 25 anni

25 anni di cammino, passi, strade, idee, sperimentazioni, progetti, persone. Sono in tanti ad essere passati da qui, qualcuno si è fermato, qualcuno se n’è andato, c’è anche chi qualche volta ritorna. Cascina Biblioteca compie 25 anni: una cooperativa che ha saputo mantenere gli stessi valori di un tempo, nonostante un’evoluzione notevole dell’offerta di attività e servizi.

Negli anni ’80 e ’90 in Cascina Biblioteca si svilupparono alcuni progetti rivolti a migliorare la qualità della vita delle persone con fragilità. Nel 1984 nacque la cooperativa Spazio Aperto, fondata da un gruppo di genitori di ragazzi con disabilità, insieme ad alcuni operatori, volontari e obiettori di coscienza dei centri frequentati da questi giovani. Inserire nella propria ragione sociale il valore della solidarietà, vincolava ad avere attenzione sia al valore dell’efficienza economica e della gestione, che a quello dell’attenzione alla persona. La mission della cooperativa Spazio Aperto era quella di facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità psico-fisiche. Trenta persone – dieci genitori di ragazzi che frequentavano lAnffas, dieci dipendenti e dieci amici volontari – costituirono il primo nucleo della Cooperativa. I soci erano divisi in 4 aree: settore agricolo, laboratorio, settore pulizie, supporto al disabile nella scuola, tutte attività in cui venivano impiegate persone con disabilità fisica e psichica.

Questi progetti determinarono la nascita e l’insediamento nella cascina di due cooperative e il consolidamento delle iniziative già in essere. Viridalia, cooperativa di tipo B venne fondata il 24 novembre del 1995 e era dedicata all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate che lavoravano nella manutenzione del verde. Successivamente, nel 1999 nacque la cooperativa Il Fontanile (tipo A), per offrire risposte ai bisogni delle persone con disabilità. L’idea della fusione ebbe origine dalla volontà di crescere, di divenire una cooperativa ad oggetto plurimo e ritornare alle origini perché inizialmente, in Italia, non esisteva la distinzione tra cooperative A e B nella storia delle cooperative sociali. Così nel 2013 nacque ufficialmente la Cooperativa Cascina Biblioteca, grazie alla fusione delle due suddette cooperative che, già da anni, operavano all’interno della cascina.

Dal 1995 i cambiamenti sono stati molti e il bilancio di questi 25 anni è ricco e in crescita; tanti sono i traguardi raggiunti, così come le nuove attività nate negli ultimi 10 anni e che si sono affiancate alle vecchie: la nascita di corsi di teatro, sport, attività di animazione e campi estivi per bambini, l’apertura di centri diurni specializzati per bambini e adulti con autismo, l’avvio della produzione biologica di ortaggi in cui vengono impiegate persone svantaggiate. E ancora la gestione di abitazioni destinate a persone non solo con disabilità ma con fragilità diverse, la gestione di due spacci di vendita di prodotti agricoli e alimentari, l’assistenza domiciliare, la collaborazione con il Comune di Milano per i progetti di welfare milanese. Un CSE, uno SFA, lo storico servizio di manutenzione del verde, attività edili di costruzione e ristrutturazione, un maneggio, un vagone – bar sociale.

I pochi dipendenti degli anni ’80 oggi sono diventati poco meno di 200 e più di 300 sono le persone con fragilità che abitano la cascina e tutti i luoghi esterni ad essa, che si trovano in città ma fanno parte della cooperativa.

L’aia della cascina tradizionalmente è il simbolo della relazione, è il luogo di incontro per eccellenza, il luogo in cui si incontrano tutte le varie anime della Cooperativa, dai centri diurni agli ospiti delle residenze, dagli uomini del verde ai bambini che frequentano i centri estivi, ai ragazzi che frequentano le attività di tempo libero. Inoltre, Cooperativa Cascina Biblioteca è anche il luogo, la Cascina appunto, di riferimento per le persone del quartiere della zona. Una cascina, una comunità.

Ma come guardiamo al futuro in Cascina Biblioteca? Il 25esimo anniversario ci ha portato a ripercorrere gli avvenimenti accaduti nel passato, ma sappiamo che le sfide importanti sono quelle del prossimo futuro. Il 2020 è un anno complesso e difficile a causa del Coronavirus, ma è stato anche un anno ricco di cambiamenti per la cooperativa. La prima importante novità è stata l’acquisizione di Cascina Nibai a Cernusco sul Naviglio, storicamente una cascina sociale che da diversi decenni ha un agriturismo, stalle, mulino, il laboratorio di trasformazione ortofrutticola e delle carni e una bottega dove vende tanti prodotti alimentari. L’integrazione è appena cominciata.

Un progetto più ambizioso riguarda Cascina San Gregorio Vecchio, che si trova a pochi passi da Cascina Biblioteca nel Parco Lambro. Una cascina semi abbandonata, che il Comune di Milano ci ha affidato per poterla trasformare in una cascina sociale, a vocazione agricola. Una enorme stalla, un’aia bellissima: il nostro sogno è quello di poterci realizzare altri progetti e servizi destinati all’inclusione delle persone con disabilità. Perché insieme sviluppiamo comunità.

E’ un anno difficile per festeggiare ma lo faremo grazie alla realizzazione di un libro e un video-racconto che illustrano qualche frammento della cooperativa, così grande e variegata, come un albero con radici salde e tanti rami che toccano il cielo. Potrete vedere il video durante l’evento online che organizzeremo nella serata del 24 novembre: sarà l’occasione per fare “quattro chiacchiere” con alcuni soci fondatori, il  Presidente, il Vicepresidente e il Direttore della cooperativa. Fissate la data in calendario, vi aggiorneremo presto su come partecipare!

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