Cascina Biblioteca da tanti anni si occupa, attraverso l’Area Abitare, della gestione di diverse case, dislocate in tutta la città metropolitana di Milano e da quest’anno anche a Cernusco sul Naviglio, nel quale vivono persone con disabilità e fragilità diverse. Scegliamo di mettere le persone che vivono nelle nostre case al centro delle nostre azioni, scegliamo di supportarle e accompagnarle nella vita quotidiana nei momenti di gioia, ma soprattutto nei momenti di difficoltà.
La nostra azione quotidiana è finalizza infatti, attraverso il lavoro educativo, a stimolare e affiancare le persone che abitano le case ad occuparsi autonomamente dell’abitazione, invitandole a svolgere tutte le attività legate alla cura degli spazi che le rendono più consapevoli e responsabili del proprio ruolo, come cucinare, riordinare le proprie stanze, caricare la lavatrice, fare la spesa e programmare il menù della settimana.
Cascina Biblioteca lavora per incrementare i loro legami con il territorio e con la loro rete amicale in collaborazione, non solo con il quartiere in cui è sita l’abitazione, ma con tutto il territorio milanese. Inoltre, molte case si trovano in un contesto rurale, con una grande aia che da sempre è il punto di incontro degli abitanti e di tutti coloro che lavorano e che trascorrono il loro tempo in cascina. In via Casoria a Milano, sede di Cascina Biblioteca e in Cascina Nibai a Cernusco sul Naviglio, per esempio, le persone possono vivere a contatto con la natura, gli animali, e sviluppare facilmente una rete di relazioni, grazie alla vita comunitaria tipica della cascina.
Le nostre case sono diverse l’una dall’altra per cercare di rispondere nel modo migliore possibile a differenti bisogni ed esigenze di ogni singola persona. Per tale motivo, ci sono appartamenti piuttosto grandi, denominati Comunità Socio Sanitarie (CSS) dove vivono persone con disabilità che necessitano di un supporto quotidiano sulle 24 ore, comprensivo di notte passiva da parte dell’operatore.
Ci sono poi case più piccole, che accolgono massimo 4 persone, denominate Microcomunità, dove vivono persone con disabilità o fragilità che hanno bisogno di un accompagnamento alla vita quotidiana, ad esempio per la supervisione della pulizia della casa, per fare una spesa equilibrata rispetto alle loro esigenze, per accompagnamenti a visite mediche, ecc. Per tale motivo, in queste case la presenza dell’operatore non è costante ma viene organizzata a seconda dei bisogni delle persone che le abitano.
Infine, abbiamo alcuni appartamenti più piccoli, che possono accogliere al massimo due persone, dove il lavoro educativo è finalizzato soprattutto alla gestione della vita quotidiana in senso più ampio, ad esempio aiutandole nella risoluzione di questioni burocratiche.
Le nostre case, eccetto in questo periodo storico complicato, sono aperte a tutti, ogni occasione è una buona scusa per stare con i propri amici, familiari e per organizzare qualche evento aperto alla città. Dal 2018, grazie alla L-112/16, abbiamo deciso di dedicare una casa alle sperimentazioni abitative. Questa idea è nata dai desideri espressi dalle famiglie di persone con disabilità, di poter far vivere i loro familiari in un contesto abitativo lontano dal nucleo familiare. Casa Iride è una di queste: qui la persona con disabilità o fragilità può sperimentare sé stessa in un percorso di vita autonoma, mettendosi alla prova con l’aiuto degli educatori, nelle varie dinamiche e situazioni della vita quotidiana. Il vissuto della persona diventa una risorsa per dar voce alle potenzialità del singolo ed il punto di partenza per la costruzione “Del Dopo di Noi”. Nessun progetto è preconfezionato, ma ogni percorso viene “tagliato su misura” a seconda delle esigenze e dei bisogni delle persone e delle loro famiglie. Il tutto per proporre, in stretto dialogo con la famiglia (ed eventualmente anche con altre figure coinvolte, come ad esempio le équipe di un centro diurno), la soluzione abitativa più idonea, secondo i rimandi che la persona stessa, per prima, esplicita.
Cascina Biblioteca inoltre ha avviato anche due progetti di Consulenza Abitativa. Essi sono volti a supportare persone con fragilità differenti, presso i loro domicili, seguendo gli aspetti di vita quotidiana che possono essere compromessi o che vengono a mancare a causa delle loro fragilità. Il ruolo dell’equipe nella Consulenza Abitativa è proprio quello di riconoscere e soffermarsi su questi aspetti quotidiani: attraverso il pensiero educativo e pedagogico e con gli strumenti e i mezzi comunicativi si accompagna la persona fragile verso l’acquisizione e l’interiorizzazione degli stessi.
Come si può accedere ai nostri servizi?
- Presentando la domanda di residenzialità presso gli uffici del settore Residenzialità, Servizi per le persone con disabilità e per la Salute Mentale, del Comune di Milano, in Largo Treves 1, Milano. Le ammissioni e le dimissioni degli ospiti sono concordate tra il Comune di Milano e Cascina Biblioteca e successivamente disposte dal Comune di Milano, su parere di apposita commissione istituita presso l’Assessorato Politiche Sociali e Servizi per la Salute. Quest’ultima si esprimerà anche relativamente alla partecipazione alla spesa della persona con disabilità. L’ammissione è subordinata al rilascio di impegno scritto con il quale il Comune di Milano si assume l’onere e garantisce il pagamento della retta.
- Presentando la domanda relativa all’Avviso pubblico interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (L-112/16 DOPO DI NOI) presso il proprio Comune di residenza
- Accedendo privatamente al servizio in regime di solvenza (a pagamento).
Per avere maggiori informazioni e chiarimenti potete partecipare agli incontri informativi gratuiti (al momento organizzati in modalità online) che Cascina Biblioteca organizzerà sul tema. Se siete interessati e volete essere informati sulle date degli incontri, scrivete una email a claudia.cabras@cascinabiblioteca.it.