Al prossimo imprevisto
Giovedì 24 ottobre 2019 sembrava davvero che qualcuno, qualche divinità, qualche… essere superiore che tiene le fila dei destini del mondo, giocando a Monopoli, avesse estratto la carta “Imprevisto”! E avesse, poi, deciso di tenerla in mano aspettando proprio le ore 7 di quel giovedì mattina, proprio il giorno della castagnata del CAD…
Del resto, fino ad allora, non ci si poteva di certo lamentare: era stato un autunno soleggiato, a tratti caldo… era stato, appunto: fino a quel giovedì.
Quel giovedì, già alle 7 del mattino, appunto, il gruppo dei “castagnari” del Cad avrebbe potuto tranquillamente, chessò, affittare delle canoe, caricarle sui pulmini e partire all’avventura sui fiumi e tra le rapide che si erano formate nei boschi nella bergamasca grazie ai rovesci della notte precedente.
Ma… don’t panic! – s’intitola un vecchio gioco in scatola- Niente panico! E niente canoe, soprattutto. Il gruppo di “castagnari” si era, invece, armato di chitarre, buon umore e voglia di stare insieme. E al canto di “chi ci ferma a noi?!” era partito per quella giornata dalle atmosfere da set cinematografico, Indiana Jones e il Tempio Maledetto, per esempio. O meglio ancora: Apocalypse Now.
Alle ore 8 e trenta, dopo qualche telefonata di aggiornamento – con le divinità celesti-, i partecipanti alla gita erano tutti presenti, operativi e pronti a fare festa! Sì, festa! Perché il Cad , alla fine, non è un luogo soltanto: “è dove siamo noi”, è dove sono loro e dove fanno quello che fanno!
Il Cad è dove c’è Ezio, che con la sua energia arriva, tira due frecce contro le nuvole, le sposta e fa uscire allo scoperto il sole.
Il Cad è dove c’è Maurizio, che invita Cinzia a ballare con eleganza e galanteria mentre suoniamo la chitarra. Il Cad è Luca , che insegna a Laura, Roberto e Federico un nuovo gioco di carte con cui fare schiamazzi e risate. Il Cad è anche Andrea che prova a insegnare a ballare il liscio anche la peggiore delle ballerine, Camilla (con scarso successo , ma non per colpa di Andrea!).
Insomma: vedendoli divertirsi come si sono divertiti, chi può credere davvero che “l’imprevisto” li avesse colti impreparati!?
Stavano seduti a tavola a mangiare con gusto una pizza, mentre fuori si scatenava l’inferno… chi poteva immaginare che la forza di un gruppo potesse risolvere i possibili inceppamenti trasformandoli in canti, balli e risate?
Eravano talmente carichi di gioia e nel pieno del mood festaiolo, che e’ anche apparso magicamente lo scatolone dei travestimenti (potere delle divinità celesti?). A quel punto, Marco ha cominciato a dimenarsi a ritmo di musica, con in testa una parrucca punk fluo: un vero spettacolo che continuava. Se fossero andati a raccogliere le castagne, se lo sarebbero perso, senza dubbio.
C’è stato chi, invece, come Pasquale, fino all’ ultimo ha sperato di poter affrontare le intemperie. Munito di zainetto, cappellino e foulard, come un bravo scolaretto, si e’ presentato la mattina al Cad con la voglia di mangiarsi castagne come se non ci fosse un domani. Quando ha realizzato, poi, di non poterne mangiare neanche una, si e’ accasciato sul divano , dicendo “ mamma mia che fame che c’ ho!”… ed erano solo le 9 del mattino! Per tamponare i morsi della fame ha passato allora le successive tre ore in totale relax sul divano, sfogliando riviste culinarie e tenendo il tempo delle canzoni di gruppo con il piede, ma senza lasciarsi mai troppo andare. All’ una, come era prevedibile, la sua pizza non l’hanno neanche vista arrivare, che già si era smaterializzata in un battibaleno (anche questo era dovuto al potere delle divinità celesti? Non crediamo…). Forse Pasqui stesso ha dei super poteri che… nessuno avrebbe mai scoperto andando a raccogliere castagne, no? |
Quella giornata, così apparentemente nefasta, ha regalato loro solo occasioni per festeggiare e stare insieme ovunque, e ricordare, davanti a un caffè caldo preso al chiosco, che “il Cad è dove siamo noi!”