Eccoci in casa Ringhiera…
Un appartamento affacciato sull’aia della cascina, una casa di ringhiera che ospita 4 persone. Adulti con disabilità acquisita nel corso della vita, o con fragilità che non consente loro di vivere in autonomia. La casa si trasforma per seguire le esigenze degli abitanti: ad esempio quest’anno sono stati applicati principi e stratagemmi per consentire un più facile utilizzo dei suoi spazi: come fare per chi ha difficoltà visive e motorie?
A volte bastano pochi accorgimenti per rendere la casa bella e utile: bande colorate, scelte da ciascuna persona, facilitano il riconoscimento degli spazi in cucina o nelle stanze per gli armadi. Aiutare l’accesso agli spazi rende più facile anche la convivenza, riduce le scaramucce tra le persone che talvolta fanno fatica a riconoscere le difficoltà altrui.
Assegnare spazi raggiungibili anche a chi ha difficoltà motorie è cosa sicuramente facilitante, una attenzione alle possibilità di ciascuno. Il gioco più complesso è garantire autonomia all’interno di una casa condivisa: quanto può essere complesso per una persona adulta riabituarsi a condividere spazi? Che linguaggio si parla per costruire una lingua comune?
Le persone che arrivano hanno alle spalle storie di vita complesse, fatte di matrimoni, genitorialità, lavoro e malattia. Abituarsi a condividere abitudini altrui, culture diverse, è una buona palestra di vita, che ricompensa le fatiche con nuove acquisizioni, nuove competenze, una scoperta del vivere solidale.
In questa casa si conserva l’autonomia di ciascuno, per quello che può fare, sia nella conduzione della casa che dell’uso del proprio tempo: infatti c’è chi frequenta il CAD di cascina, chi lavora da anni in una grande azienda di trasporti milanese, chi usa il tempo per conservare i legami con il paese di origine, e chi con la propria famiglia.
Così la vita di ciascuno è salvaguardata e poi arricchita dalla rete che si trova all’interno e all’esterno di Cascina Biblioteca. È un lavoro costante e prioritario quello di creare rete con il territorio, le diverse entità territoriali sia formali che informali: è una scacchiera che va sempre spolverata e lucidata. Così come lo stato di salute delle persone, fragilità maggiore di ciascuno: cure mediche, attenzione all’alimentazione, allenamento alle buone pratiche di salute.
Certo, la vita in casa non protegge totalmente anche da sconfitte o dolori: penso alla fine della vita di un ospite al quale rivolgiamo un saluto sapendo che la sua simpatia aleggia ancora in casa, nei ricordi di momenti di allegria, sconforto e ostilità. La vita però procede regalando sempre sorprese: tutti aperti ad accogliere nuovi arrivi, rimettendosi in gioco, ricostruendo nuovi equilibri e nuove relazioni. E diciamolo, c’è posto anche per Luna, la cagnolina che ben presto ha conquistato il cuore di tutti, diventando la mascotte di Cascina Biblioteca.
Ecco com’è la casa Ringhiera, una vera casa di corte dove solidarietà e vicinanza all’altro sono solo due delle caratteristiche fondanti.