La prima cooperativa sociale nacque nel 1844 a Rochdale, sobborgo di Manchester, in Inghilterra, grazie ad un gruppo di operai tessili che redassero uno statuto con scopi cooperativi. In Italia la prima cooperativa (di consumo) fu il Magazzino di previdenza di Torino, sorto nel 1854 per iniziativa della “Associazione degli operai”. Nel 1856 ad Altare, in Provincia di Savona, nacque la “Artistica Vetraria”, una cooperativa di lavoro. Dal 1923 è stata istituita la Giornata Internazionale delle Cooperative.
All’interno della grande categoria delle cooperative, rientrano anche le cooperative sociali, società cooperative con lo scopo di perseguire l’interesse della comunità, in particolare promuovendo l’integrazione sociale, attraverso la gestione di servizi sociosanitari e educativi e attività produttive e commerciali che permettono inserimento lavorativo di persone fragili.
Una cooperativa non potrebbe esistere senza i suoi soci, persone fisiche che si uniscono per un fine comune, senza scopo di lucro, in modo volontario e restituiscono alla cooperativa la sua funzione sociale.
In Italia le cooperative sono tante e di diversi tipi: sono cooperative di tipo A quelle che si occupano di servizi alla persona, quali sociosanitari e educativi, mentre sono di tipo B quelle che generano inclusione lavorativa perché impiegano persone fragili nelle proprie attività. Alcune cooperative sono miste (A+B), proprio come Cascina Biblioteca.
Cascina Biblioteca è associata a Confcooperative Federsolidarietà, la più grande rete europea di cooperazione e imprenditorialità sociale, di cui fanno parte 6.200 cooperative sociali, 227.000 soci lavoratori e 26.000 soci volontari. Tutte queste organizzazioni, insieme, sostengono quotidianamente oltre 5 milioni di persone e impiegano stabilmente oltre 18.000 persone svantaggiate. Una rete sociale capillare, presente su tutto il territorio nazionale, che garantisce anche servizi educativi per l’infanzia a oltre 180.000 famiglie. Grandi numeri, che trasformati in parole diventano servizi alla persona, accoglienza, assistenza, supporto, educazione, inclusione, sviluppo territoriale, valorizzazione dei beni confiscati, agricoltura sociale, innovazione.
Anche Cascina Biblioteca, come un piccolo hub di questo grande network, lavora in rete, facendo co-programmazione per il bene comune e offrendo servizi sociosanitari, educativi, inserimento lavorativo, impiegando persone fragili nella manutenzione del verde, nelle attività agricole o di ristorazione, accanto a tante altre attività rivolte a bambini, cittadini, amministrazioni pubbliche.
Grazie a tutti i cooperatori sociali abbiamo fatto tanto e ancora abbiamo tanto da fare, insieme, in favore delle persone fragili, del territorio, della tutela dell’ambiente, dell’educazione, per essere pronti ad affrontare un futuro ricco di sfide, dove la persona è sempre al centro.
Guarda il video di Confcooperative Federsolidarietà!
3 luglio 2022