Chi lavora nel sociale lo sa, non si finisce quasi mai ad un orario fisso e spesso quando si esce dai CDD, dagli SFA e da ogni realtà lavorativa di Cascina Biblioteca e si torna a casa, ci si porta dietro gran parte del lavoro, fatto di relazioni e interazioni tra colleghi, con i giovani e meno giovani che frequentano i centri e con le loro famiglie. Le relazioni non sono numeri su un portatile che alle 19:30 viene spento, ma riempiono la testa e la vita di educatori e operatori che ogni giorno vivono gioie e difficoltà del lavoro di cura.
E’ così che, spesso, quando gli operatori finiscono di lavorare si portano dietro la passione e la voglia di raccontare e di raccontarsi: talvolta non servono tante parole per spiegare la bellezza che gravita attorno a loro e ciò che gravita attorno alla disabilità e alla fragilità.
Proprio attraverso i racconti della vita da educatore in Cascina Biblioteca, Yuri ha incontrato Dino Milanesi, responsabile legale della Oli.service snc, dal 1990 al servizio delle piccole imprese e dei professionisti nella consulenza informatica.
Yuri ci racconta come si sono conosciuti: “dedico molte energie al mio lavoro e il mio modo per scaricare la tensione dopo una giornata intensa è la frequenza di una palestra nella provincia di Milano, vicino a dove abito, a Senago. È qui che ho conosciuto Dino, un annetto fa. Nei mesi scorsi si è particolarmente interessato alle attività della nostra cooperativa. Tra un bilanciere e un bicchiere di proteine in polvere, abbiamo avuto modo di condividere pezzi della nostra vita lavorativa ed è stato così che Dino ha deciso di attivarsi per donare 3 computer che ora vengono utilizzati dagli ospiti di Mixitè, centro che ospita minori e giovani adulti autistici e con disabilità a Milano, nel quartiere Affori”.
Un gesto semplice ma per nulla scontato, una donazione che nel mondo della raccolta fondi si definisce “inkind” e consiste nella donazione di prodotti e servizi oggetto del proprio business aziendale a realtà del terzo settore, che li possono utilizzare nelle loro attività quotidiane. Inoltre, in alcuni casi questo permette alle aziende di liberare costi di stoccaggio e gestione delle merci a magazzino e godere di un vantaggio di deducibilità fiscale. Decisamente utile, perché a volte l’alternativa è la discarica!
“Siamo una microimpresa composta da quattro persone, che da trentadue anni si occupa di vendita e assistenza macchine per ufficio a livello locale. L’idea “green” che il materiale sostituito dalle aziende potesse in alcuni casi essere riutilizzato per lo smartworking o la dad, ed essere di aiuto a persone con fragilità, mi ha spinto a cercare collaborazione tra i miei clienti per il recupero del materiale” racconta Dino. “Parlando con Yuri e sapendo che lavora nel terzo settore, ho chiesto i pc potessero essere utili e così il processo è andato a buon fine”.
Un gesto virtuoso, che permette ai ragazzi/e di Mixitè di avere a disposizione importanti strumenti di cui imparare le funzionalità che li aiutano nelle attività quotidiane e li aiutano a conquistare l’autonomia.
Ringraziamo la Oli.service per questo importante contributo e ci auguriamo che questo gesto possa essere uno stimolo per altre iniziative simili nei confronti di organizzazioni del terzo settore.
18 novembre 2022