A un anno dalla pubblicazione del DPCM – Dipartimento per la famiglia e le pari opportunità 29 aprile 2022 che conteneva i parametri per ottenere la certificazione, sono ancora poche le imprese che hanno iniziato il percorso verso la parità di genere.
Cascina Biblioteca fa parte delle 305 aziende che – dati di maggio 2023 – hanno già aderito e ottenuto la Certificazione-Parita-di-genere. A fine aprile 2023 è stato raggiunto l’obiettivo, che si affianca alle altre certificazioni esistenti (qualità, ambiente, biologico) e che ha una validità triennale, anche se prevede un monitoraggio annuale.
Il percorso, avvenuto nel primo trimestre del 2023, si è svolto in due step di audit con due certificatori accreditati con RINA e ha coinvolto molti colleghi, la direzione e il comitato guida composto da alcuni dipendenti, tra cui il Responsabile del Personale.
Il processo ha previsto la stesura e l’armonizzazione di diversi documenti con gli attuali sistemi di gestione, volti a valorizzare buone pratiche già presenti di tutela dei diritti delle persone e delle pari opportunità, o a implementarne di nuove. Oltre a questo, era prevista una valutazione dell’attuale situazione del personale, anche a livello quantitativo e di politiche di gestione e retribuzione.
L’analisi non ha evidenziato particolari criticità in ambito di discriminazione: la principale difficoltà è stato il confronto sui dati quantitativi con un settore produttivo di riferimento (sociosanitario) caratterizzato dalla predominanza del genere femminile. Mentre la cooperativa, a seguito della fusione del 2013, unisce attività molto diversificate e, pur presentando una maggioranza femminile, ha una popolazione distribuita equamente.
Il raggiungimento di questo obiettivo non rende breve il percorso che c’è ancora da fare: come tutte le certificazioni, questa richiede un costante miglioramento dell’attuale situazione e sarà possibile solo attraverso un lavoro di crescita culturale, sostenuto da diverse attività formative, che coinvolgeranno tutte le/i lavoratrici/tori.
Aver ottenuto la certificazione della parità di genere permette all’organizzazione di avere vantaggi economici diretti – come l’esonero dei contributi previdenziali in misura non superiore all’1%; ma anche vantaggi economici indiretti, come l’attribuzione di un punteggio premio in caso di presentazione di proposte progettuali per ricevere finanziamenti valutati da parte delle autorità titolari di fondi europei, nazioni e regionali, e anche un premio legato al possesso della certificazione nelle procedure di gara.
La certificazione è, quindi, un obiettivo formale e sostanziale che dimostra la volontà della cooperativa di costruire una cultura della parità di genere che si diffonda in tutta l’organizzazione, con il contributo concreto di soci/e e dipendenti.
Un dato ancora più importante in Italia, che nel 2022 si colloca 63° sulla scala del Global Gender Gap Index e 110° (su 146) per quanto concerne l’indicatore relativo alla partecipazione economica e lavorativa (Global Gender Gap Report 2022).
La certificazione di genere dovrebbe essere vista come uno degli elementi da affiancare a politiche innovative in termini di welfare aziendale, prevedendo misure e benefit che favoriscano la conciliazione dei tempi lavorativi con quelli della vita privata per entrambi i generi. Anche in questa direzione, Cascina Biblioteca si è mossa grazie al Bando Conciliamo, che ha permesso di introdurre alcune misure per favorire la conciliazione vita/lavoro come lo smartworking, l’aumento dei giorni di paternità per i giovani padri, il contributo all’acquisto dell’abbonamento per chi usa i mezzi pubblici, etc.
Tutte azioni, piccoli passi, che vanno nella direzione corretta di maggiore attenzione ad una società che colmi i divari esistenti tra i diversi generi, sia nel mondo del lavoro, che in qualunque altro aspetto della vita.
Certificazione-Parita-di-genere
10 luglio 2023