Sono passati 6 mesi dal 4 febbraio 2023, quando un grande incendio divampò in Cascina Biblioteca distruggendo il capannone che costituiva il ricovero per i mezzi della manutenzione del verde, per i mezzi agricoli, ma anche per tanti altri strumenti di lavoro come le selle dei cavalli. Dodici grandi mezzi, trattori di vario tipo, furgoni, una ruspa, un grosso camion con gru e pinza che caricava tronchi.
Oggi il luogo dell’infausto evento è ancora recintato con le strisce bianche e rosse perché accadimenti di questo tipo richiedono molto tempo per essere analizzati nei dettagli dai periti. In Cascina Biblioteca tutti sognano di vedere il capannone nuovo, ma è necessario aspettare. Quello che conta davvero è che tutti coloro che sono stati coinvolti da questo incidente e hanno visto compromesse le proprie attività professionali, abbiano potuto riprendere il prima possibile a lavorare.
Ciò che è emerso da un evento così negativo, è stata la grande solidarietà che è giunta dalla comunità, da volontari, associazioni, fornitori, clienti, fondazioni, aziende, consorzi, dal Municipio 3 e dal Sindaco di Milano; conserviamo con piacere la banconota da cinque euro che è arrivata per posta da una persona anziana.
Piccole e ingenti donazioni, contributi importanti da parte di grandi fondazioni come Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, che ci supportano nel riacquistare tutto ciò che è bruciato; anche Fondazione di Comunità Milano fornisce il suo supporto con un contributo grazie al Bando 57, che ci ha visto vincitori con l’obiettivo di mantenere tutti i posti di lavoro nei settori maggiormente danneggiati.
Difficile elencare tutte le piccole associazioni, fondazioni e i consorzi che hanno fatto la loro parte, in un momento di difficoltà economica per tutti e a cui va la nostra riconoscenza. Un vivo ringraziamento va anche a tutte le aziende che collaborano con noi, fornitori e clienti o imprese che hanno dedicato a Cascina Biblioteca giornate di volontariato aziendale e che si sono rese disponibili a supportarci in questo momento.
Sono state preziose anche tutte le persone che hanno fatto centinaia, anzi più di un migliaio di donazioni, grazie alle due campagne di raccolta fondi: solo i privati, circa 1100 soggetti, hanno permesso di raccogliere più di 150.000 € necessari per l’acquisto, in primis, dei nuovi mezzi per la manutenzione del verde e per l’attività di agricoltura sociale.
Alcuni sono arrivati nei mesi scorsi, altri sono stati ordinati e sono in arrivo nei prossimi mesi: in questo momento economico complesso, la consegna avviene spesso un anno dopo l’ordine. Le attività di agricoltura sociale e biologica in questo modo sono riuscite a proseguire i piani di coltivazione che avevano previsto e le squadre di giardinieri sono tornate in campo fin da subito e stanno lavorando sodo, in una stagione estiva molto piovosa con l’erba che cresce in fretta e con i danni che il maltempo eccezionale ha creato in questi ultimi giorni.
Siamo grati a tutti per averci dimostrato la bellezza della solidarietà: come diceva Seneca diversi secoli fa “La nostra società è molto simile a una volta di pietre: cadrebbe, se le pietre non si sostenessero reciprocamente”.
8 agosto 2023