Nei primi mesi del 2021, il Centro Diurno e Polo Aggregativo Mixitè, parte di Cascina Biblioteca, insieme a Standards, collettivo e spazio di ricerca per arti sonore e performative di base a Dergano, propongono tre cicli laboratoriali che sono parte del più complesso progetto QW. partiture collettive, realizzato grazie al contributo del Comune di Milano. La proposta è strettamente legata alla ricerca inaugurata da Standards lo scorso marzo 2020 durante il lockdown, con la serie QW – Quarantine Workout ovvero semplici istruzioni per eseguire esercizi sonori, cognitivi e fisici da praticare liberamente nel proprio spazio e con i propri tempi. Proseguendo questo percorso, il nuovo progetto QW. partiture collettive declina gli esercizi all’ascolto verso l’attenzione in senso esteso, a partire dalla relazione con comunità specifiche e marginalizzate.
Per Standards si tratta della prima esperienza di co-progettazione, pensata e realizzata con Mixité, i ragazzi e le ragazze che lo frequentano e gli operatori che lo abitano quotidianamente. QW. partiture collettive prende, infatti, il via da tre laboratori co-progettati in questi mesi per sperimentare esperienze sensoriali e di relazione attraverso la pratica artistica. In un periodo di forte stress e limitazione, i laboratori si propongono di intensificare l’attività creativa della comunità di Mixité, indagando insieme bisogni, desideri e talenti di chi abita il centro. Questa necessità è in perfetta sinergia con il desiderio di Standards di sperimentare il metodo di co-progettazione e intercettare contesti stimolanti per la produzione culturale cittadina.
La modalità della co-progettazione permette di personalizzare gli interventi e di costruirli su misura dei partecipanti, che sono coinvolti in gruppi molto piccoli e possono quindi essere destinatari di attività davvero targettizzate e in grado di lasciare il segno. Sono tre i cicli di laboratori che vengono realizzati con i gruppi individuati da Mixitè (con 4 persone al massimo, viste le limitazioni per il Covid-19) di adolescenti, bambine e bambini autistici, che hanno capacità cognitive e di conoscenza del mondo differenti da quelle dominanti. Gli autori coinvolti da Standards nel coordinamento di ciascun ciclo sono l’artista visivo, ricercatore e docente Riccardo Arena, la coreografa e danzatrice Sonia Brunelli e gli artisti sonori e musicisti Attila Faravelli e Nicola Ratti. Questi artisti lavorano insieme ai ragazzi e alle ragazze per mettere in luce diverse percezioni sensoriali e diversi modi di relazionarsi con gli spazi della vita quotidiana, perché sono tante le attenzioni, i modi di ascoltare, di abitare, che dipendono da come si posiziona ogni soggetto, dall’esperienza e dal livello di inclusività strutturale della società.
“Attraverso semplici oggetti che generano vibrazioni e attraverso la loro amplificazione, il laboratorio cerca di costruire dei momenti sonori all’interno dei quali i partecipanti si possano ritrovare, giocare e al contempo scoprire quelle possibilità che i materiali quotidiani, e le loro applicazioni inusuali, ci offrono per indagare ed arricchire il nostro mondo sonoro. Cosa succede se quando appoggiamo la matita al foglio sentiamo un suono provenire dal tavolo? Cosa succede se il tavolo stesso vibra e noi ci stendiamo sopra? Diventiamo musica?” (Nicola Ratti e Attila Faravelli)
I laboratori utilizzano strumenti differenti (il visivo, la danza, la musica), ma hanno in comune l’idea di unire, di legare insieme secondo un approccio diretto dagli artisti che lo realizzano. Nello specifico, gli appuntamenti complessivi negli spazi di Mixitè sono 9, articolati in tre pomeriggi ciascuno: un laboratorio di arti visive a cura di Riccardo Arena, un laboratorio di musica e ascolto a cura di Attila Faravelli e Nicola Ratti e un laboratorio di danza a cura di Sonia Brunelli.
Alla fine di ciascun ciclo, gli episodi di QW. partiture collettive prevedono la creazione di partiture (score) progettate durante i laboratori nell’incontro tra pratica artistica e neurodiversità. Da un processo di ascolto, dialogo e scambio reciproco si arriverà alla scrittura di tre partiture collettive ovvero di esercizi all’attenzione presentati in formati particolari e diffusi pubblicamente, che chiunque potrà mettere in pratica e sperimentare. I tre nuovi episodi di partiture collettive saranno inclusi nella serie QW – Quarantine Workout. Il prossimo maggio il progetto si aprirà, infatti, a forme di fruizione rivolte a un pubblico più esteso, prevedendo interventi nello spazio pubblico, performance, incontri e occasioni di partecipazione collettiva.
Questa esperienza permette, ancora una volta, grazie al supporto degli artisti e della costruzione delle attività in sinergia con gli educatori, di dare ai bambini, alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze di Mixitè interessanti spunti e suggestioni che, soprattutto in questo momento di chiusura, rappresentano importanti stimoli per relazionarsi con il mondo circostante.
8 marzo 2021