GIà il nome incuriosisce. Mixité.
In urbanistica è un concetto legato al tema della città contemporanea. Tradizionalmente la crescita urbana periferica è sempre stata regolata secondo un principio di sviluppo “a zone”, un principio basato sulla segregazione di funzioni diverse in aree urbane diverse; oggi, invece, è il concetto di rete a creare legami nuovi e trasversali nella crescita della città. Facendo coesistere aspetti funzionali e sociali le attività vengono integrate in maniera da convivere simultaneamente all’interno di una logica progettuale plurifunzionale, dove la relazione tra vita pubblica, sociale e lavorativa e quella privata acquistano nuove conformazioni, indipendenti dal luogo e legate piuttosto ai nuovi modi di usare lo spazio.
E’ proprio su questa idea della creazione di una rete e di nuovi legami trasversali che nasce il progetto di Mixité: un centro diurno dedicato a bambini e ragazzi con disabilità, pensato insieme a un polo di aggregazione territoriale, il tutto all’interno di uno dei cortili storici della Cooperativa Abitare, quello di via Zanoli 15.
Un tessuto sociale già forte si apre all’incontro, alla possibilità: si apre al suo interno e si apre verso l’esterno, diventando un luogo dove tutto può succedere.
La collaborazione tra Cooperativa Abitare e Cascina BIblioteca ha alla base una condivisione degli intenti, una scelta di solidarietà e cooperazione per far nascere un progetto di estremo valore e utilità sociali.
Ma che cos’è Mixité?
Ce lo spiega Riccardo Ferrario, coordinatore e responsabile del progetto.
“Mixitè è un Centro Educativo rivolto a ragazzi con fragilità. Il suo nome evoca un concetto dinamico della città, in grado di creare una rete sociale di servizi e di persone che contribuiscono a rendere la realtà urbana accogliente e funzionale alle esigenze e ai progetti di vita di ciascuno.
Il contesto in cui nasce il nostro Centro è quello tipico dei cortili delle antiche case di ringhiera, dove gli abitanti hanno occasione di vivere gli spazi con spirito di solidarietà, di vicinanza e di condivisione del bene comune. E’ dunque un luogo per sua natura teso all’inclusione sociale, alla relazione, alla socialità, all’attenzione e all’ educazione verso il prossimo. Un contesto protetto e al contempo aperto al territorio.
Questo nuovo spazio offrirà ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di sperimentarsi in attività ludico-ricreative, laboratori artistici e di piccolo artigianato, sport all’aperto, uscite sul territorio per conoscere il quartiere, imparare a essere dei buoni vicini di casa e sentirsi al centro della comunità.
In parallelo, in un altro locale sempre in Via Zanoli, ha sede il polo aggregativo. Questo sarà lo scenario di corsi di teatro integrato; qui si incontreranno professionisti (psicologi, ostetriche, infermiere, osteopati…) che porteranno le proprie competenze e, a loro volta, potranno usufruire di servizi per lavorare in rete e in sinergia; sarà un punto di riferimento per le famiglie del quartiere, con pomeriggi e serate aperti. La scommessa progettuale prevede un luogo aperto alle realtà del cortile ma anche a tutti coloro che vivono ad Affori.
Inoltre l’esperienza ha mostrato che, nonostante oggi circolino velocemente molte informazioni ed il web sia un’enorme pagliaio, spesso le famiglie, le persone non sanno a chi rivolgersi di fronte ad una difficoltà; è per colmare questa lacuna che dedicheremo spazio anche a uno sportello di Segretariato Sociale che si propone come la calamita che affianca le persone nella ricerca dell’ago”.
Centro Diurno Educativo e polo aggregativo “Mixitè”, Via Zanoli, 15 Milano
Tel. 02.21591143 / 02.26415645 – Fax 02.21592427
Coordinatore Riccardo Ferrario cell. 3429620020
E-mail: riccardo.ferrario@cascinabiblioteca.it