La Grangia di San Gregorio è una comunità agricola costituita da varie cascine e mulini, gran parte dei quali ancora esistenti, possedimenti che rimasero uniti nel corso dei secoli fino a che entrarono a far parte del patrimonio fondiario dell’Ospedale Maggiore di Milano, vastissimo grazie alle donazioni.
All’inizio del 1600 Federico Borromeo, da poco vescovo di Milano, si innamorò della cascina e la comprò ad un prezzo più alto del suo effettivo valore. Scrisse addirittura un libro per decantare le virtù della vita contemplativa nella sua “Villa Gregoriana”. Nel testamento lasciò il possedimento in eredità alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, da lui stesso fondata, con l’impegno che i proventi della conduzione delle terre servissero a pagare due messe quotidiane alla sua memoria e la dote nuziale per 18 ragazze povere all’anno. Con questo nuovo proprietario, da cui prese il nome che conserva tuttora, Cascina Biblioteca rimase per più di 300 anni.
La Grangia di San Gregorio è rimasta quasi immutata da secoli ma è giunto il momento di dare una nuova vita a questi territori per renderli nuovamente fertili e generare non solo frutti dalla terra ma anche lavoro.
Grazie al bando “Coltivare valore” di Fondazione Cariplo, Cascina Biblioteca insieme ad importanti partner come il Politecnico di Milano, il Parco del Ticino e la Fondazione Minoprio, si occuperà nel corso del prossimo triennio, di realizzare una serie di interventi sulla terra, ma anche sui prodotti derivati, non perdendo l’occasione per inserire al lavoro persone svantaggiate.
In particolare, gli interventi mireranno a:
- riqualificare il fondo S. Gregorio attraverso la riattivazione di 7 ettari di marcita, attualmente gestiti come prato stabile, con funzione didattica, produttiva e di ricerca, favorendo la crescita di biodiversità e generando al contempo anche un miglioramento della qualità dell’acqua del fiume Lambro
- creare una filiera del latte da marcita
- lavorare tutti i 38 ettari, che saranno certificati bio
- attivare un percorso formativo condotto dai partner di progetto, rivolto a persone coinvolte in percorsi di inserimento lavorativo; sarà interessante il corso per la formazione di nuovi campari, per fornire competenze per manutenere e gestire il sistema irriguo esistente (a scorrimento) e le colture ad esso legate
- attivare percorsi didattici rivolti a scuole del territorio presso il Parco Lambro con l’obiettivo di far conoscere la storia agricola del Parco e il sistema irriguo tradizionale
- promuovere la cultura e la conoscenza di queste tematiche, grazie a eventi partecipativi destinati alla cittadinanza
Nel progetto è coinvolta anche Cascina Nibai, una cascina storica di Cernusco sul Naviglio, parte di Cascina Biblioteca, in cui vengono già allevati suini e polli, accanto ai quali si vuole avviare anche un micro allevamento bovino da 10-12 capi. Ciò significherà:
- ristrutturare la stalla in Cascina Nibai(effettuata dal settore edile di CB che impiega personale svantaggiato)
- avviare accordi di collaborazione tra piccoli allevatoriper aumentare canali commerciali in grado di distribuire i prodotti del territorio a filiera cortissima
- avviare l’allevamento bovino
- formare il personale addetto e acquisire competenze specifiche rispetto al pascolo in pianura;
- vendere i prodotti dell’allevamento, evitando forniture esterne.
Tutto ciò genererà un aumento delle opportunità di lavoro e delle competenze tecniche e pratiche nella gestione di un allevamento bovino da carne. Inoltre, nell’ambito del progetto si prevede di avviare un laboratorio di trasformazione di prodotti agricoli e prodotti caseari presso Cascina Nibai che comporterà la ristrutturazione dei locali, l’acquisto e installazione della linea di produzione, la formazione degli operatori, la preparazione di conserve.
Rispetto alla promozione della trasformazione del latte da erba verde e marcita si vuole stipulare accordi di cooperazione tra aziende agricole, un caseificio locale e il Parco del Ticino, per avviare la sperimentazione di una filiera corta per la caseificazione di “formaggio da erba” e lo scambio di prodotti agricoli a km 0 e a basso impatto con aziende agricole del Parco del Ticino.
Sono stati individuati alcuni canali di vendita, tra cui grossisti e rivenditori specializzati in prodotti BIO, ristoranti, clienti privati attraverso i due punti vendita già attivi (“Insalata Matta” e Bottega Nibai”) e attraverso le consegne a domicilio. Si punterà anche ad aumentare i segmenti di clientela, con una particolare attenzione alla fornitura di mense aziendali e pubbliche sul mercato di Milano e dell’area est-milanese.
All’interno del progetto, un altro importante obiettivo è quello di aumentare la produzione orticola presso il Fondo di Cascina Biblioteca (dai 2 ettari di oggi ai 5 ettari nei prossimi 3 anni) e dedicare 2 ettari ulteriori alla coltivazione di piante nettarifere da sovescio (es. Phacelia), con il duplice scopo di arricchire il terreno e favorire l’apicoltura. La collaborazione con Fondazione Minoprio garantirà le necessarie competenze per lo sviluppo sul piano produttivo e commerciale.
Queste attività contribuiranno alla nascita di alcuni posti di lavoro stabili in ambito agricolo e la sperimentazione di percorsi di tirocinio e contratti di lavoro temporaneo.
Un grande progetto decisamente ambizioso che coinvolge 2 cascine, tanti ettari di terreno, diversi partner e che riporta Cascina Biblioteca, ancora una volta, a investire sulla sua dimensione agricola e sociale, valorizzando la terra e il lavoro a persone fragili.
Per ulteriori dettagli sul progetto, cliccare qui.
Il progetto è realizzato con Fondazione Cariplo impegnata nel sostegno e nella promozione di progetti di utilità sociale legati al settore dell’arte e cultura, dell’ambiente, dei servizi alla persona e della ricerca scientifica. Ogni anno vengono realizzati più di 1000 progetti per un valore di circa 150 milioni di euro a stagione. Non un semplice mecenate, ma il motore di idee.
Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecariplo.it.
2 marzo 2021