Per molti di noi il mondo si è fermato per qualche mese, ma non è stato così per tutti.
Un esempio di vita incessante e continui mutamenti sono state le case in cascina. G., che abitava in Casa Ringhiera da novembre, purtroppo ci ha lasciati a causa di problemi di salute che aveva da tempo; se ne è andato in punta di piedi, nel pieno del suo stile.
La vita non si ferma, si diceva e in modi rocamboleschi la casa si è improvvisamente ripopolata. Qualche settimana fa è arrivato E., proprio all’ora di pranzo, che gli piace così tanto perché ama mangiare. E’ arrivato anche C., che si lancia su ogni cane che incontra per accarezzarlo in modo maldestro, ma con dolcezza.
La vita in cascina continua per chi ci abita e riprende per chi ha ricominciato a popolarla. I processi di trasformazione e di cambiamento hanno più forza, talvolta, anche della pandemia e portano con sé la bellezza del nuovo. Per molti anni casa Tegola ha ospitato la famiglia Bolla (nome di fantasia), prima il nucleo famigliare completo con P., A. e M. e negli ultimi anni solo padre e figlia.
Dopo tutto questo tempo, in questi giorni casa Tegola sta assumendo una nuova forma di convivenza. M. ha vissuto, negli ultimi mesi, grandi cambiamenti imparando ad accettare l’assenza della figura paterna che le era stata vicina in modo intenso e profondo. Nelle ultime settimane M. ha accolto anche una nuova compagna di casa, acquisendo la capacità di aprirsi all’altro e di saperlo accettare.
Questo non è un mutamento avvenuto per caso, ma rappresenta il frutto di un lungo percorso che ha permesso a M. di camminare verso l’adultità, l’autonomia e la curiosità nei confronti dell’altro. Sta uscendo dal suo guscio e sta imparando, con i suoi tempi e le sue modalità, ad accogliere l’imprevisto, il diverso.
A volte i cambiamenti hanno inizio su una strada piena di ostacoli, che in un primo momento appaiono insormontabili, con obiettivi che sembrano difficili da raggiungere. A volte, invece, i mutamenti avvengono con facilità e stupiscono coloro che accompagnano le persone verso il nuovo. E’ bello lasciarsi stupire da un sorriso inaspettato, da una relazione positiva, da una convivenza che sembrava impossibile.
Così M., in questi mesi, ha aperto le porte di casa a una giovane donna di origine marocchina che ha avuto una vita difficile, con molti inciampi e soprattutto il segno tangibile di una scelta sbagliata in amore. H. rimarrà con noi per circa 4 mesi, ma speriamo che il nuovo progetto di Cassa delle Ammende, ente pubblico istituito presso il Ministero della giustizia e dallo stesso vigilato, possa trovare maggiori risorse per permetterle di godere della bellezza della cascina in tutte le stagioni.
Noi siamo fiduciosi che la relazione tra M. ed H. possa dare vita ad un cammino di crescita positivo per entrambe, basato sulla condivisione e sulla fiducia reciproca.