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Service learning, un progetto di collaborazione con la scuola primaria

Progettazione condivisa e opportunità di relazione per il CDD Ferraris

Il Centro Diurno Disabili Ferraris di Cascina Biblioteca da sempre cerca di creare occasioni di partecipazione alla vita comunitaria, coinvolgendo le persone che lo frequentano, valorizzando le loro competenze lavorative e sfruttando il valore sociale legato alla produzione di artefatti utili per altre persone, come leva motivazionale intrinseca al lavoro. L’importanza di attribuzione di un ruolo operativo e sociale è, infatti, alla base della costruzione identitaria di ciascuno di noi.

Questa esigenza ha incontrato il desiderio dell’equipe della classe 3A dell’Istituto comprensivo Statale “Ermanno Olmi” di Milano, di contribuire attivamente alla diffusione del concetto di Universal Design for Learning, che vede l’adattamento ambientale e con esso, dei suoi materiali didattici, come strumenti per abbattere le barriere per l’apprendimento. Non solo, questo dà anche l’occasione agli allievi di sperimentare concretamente il concetto di speciale normalità, come dimensione trasversale di educazione civica.

L’approccio Universal Learning for All, che oltrepassa il concetto di inclusività dello specifico allievo, porta alla necessità di sviluppare una visione trasversale degli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione all’interno delle classi. Emerge quindi la necessità di attrezzare le aule e le lezioni di supporti e sostegni, per rendere le informazioni accessibili nel grado maggiore possibile, a prescindere dalla presenza di un allievo con disabilità o con una certificazione di bisogno educativo speciale. L’intento di adattare forme e materiali ai bisogni di ciascuno e di tutti, si traduce nella necessità di trasformare le componenti di una lezione in fattori accessibili e motivanti, proprio perché tali da essere esperiti con soddisfazione.
La pratica degli adattamenti del materiale, per facilitare lo sviluppo di conoscenze e competenze, è una dimensione culturale che necessita di tempo e risorse esperienziali teorico e pratiche: per tali ragioni, la scuola ha ritenuto preziosa la collaborazione con una realtà come il CDD Ferraris, che ogni giorno ha l’esigenza di creare rapidamente materiali di fruizione intuitiva ed in costante evoluzione, per permettere alle persone di apprendere attraverso sistemi adatti alle caratteristiche e potenzialità.

Agende visuali che usano l’immagine per supportare i bambini con difficoltà nell’organizzazione della loro giornata, libri di favole in CAA, giochi logico-matematici costruiti in legno o cartone riciclato, sono solo alcuni dei materiali prodotti e portati a scuola; attività di seriazione per colore e dimensione con materiali di riciclo, attività con le piante per riflettere sul ciclo di vita della pianta sono invece attività realizzate in classe.
L’obiettivo del progetto diventa dunque creare un passaggio di saperi da un contesto in cui le persone con disabilità hanno fruito di quei sostegni e quegli approcci che li rendono ora in grado di esportare una conoscenza e un prodotto potenzialmente efficace, anche in una differente situazione istituzionale.

Alcuni degli obiettivi da raggiungere sono:

  • coinvolgere il CDD Ferraris e le sue persone, mettendo in gioco competenze e abilità presenti o in corso di sviluppo
  • permettere alle persone coinvolte di uscire dal loro centro e conoscere un contesto nuovo
    fornire l’occasione agli insegnanti di apprendere attraverso gli esempi forniti, tecniche, approcci, visioni, strategie
  • concorrere ad implementare la sala dei materiali, che possono essere utilizzati da tutti gli insegnanti
  • sollecitare una conoscenza e riflessione negli allievi, sulla diversità come una normale specialità utile e produttiva, con un ruolo attivo nel tessuto sociale, in interscambio con le realtà del territorio

Le persone coinvolte nella produzione dei materiali fruibili dagli allievi hanno quindi un ruolo attivo e contribuiscono a rendere utili le proprie storie e le proprie esperienze, attraverso la produzione fisica dei materiali per l’apprendimento, sostenuti e supervisionati dagli educatori. L’11 aprile 2022 le persone del CDD coinvolte nel progetto, sono state a scuola a consegnare direttamente nelle classi il materiale prodotto.

Questo progetto di service learning permette quindi di creare un’occasione di scambio culturale con realtà territoriali esterne al Centro Diurno e di coinvolgimento di persone e bambini per permettere loro di avere uno sguardo diverso sulla disabilità.

Il progetto è stato gestito da Elisa Clementi, insegnante scuola e consulente autismo, e Stefania Invernizzi, coordinatrice CDD Ferraris


3 maggio 2022

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