Giacomo ha iniziato il servizio civile in Cascina Biblioteca nella primavera del 2022, occupandosi di attività legate agli inserimenti lavorativi e al supporto degli educatori nel centro diurno che ospita persone con disabilità. Anche se il suo percorso non è ancora finito, oggi fa un bilancio dei mesi passati.
- Ciao Giacomo, da quanti mesi hai iniziato questa esperienza e quali sono le tue impressioni generali?
Ho iniziato il Servizio Civile nove mesi fa e trovo che questo percorso sia molto positivo, ho acquisito competenze, ho creato relazioni e ho conosciuto persone molto in gamba che fanno il loro lavoro con passione.
- Di quali attività ti sei occupato?
Inizialmente ho lavorato nell’area AgriSocialFood, nel settore degli inserimenti lavorativi. Durante questi mesi trascorrevo la mia giornata nei campi a raccogliere frutta e verdura e a fare lavori agricoli con i tirocinanti. Con l’arrivo dell’autunno, e il calo del bisogno di manodopera, mi sono spostato in ufficio a seguire la parte più burocratica e amministrativa degli inserimenti lavorativi. Adesso, da metà dicembre, sono al CSE Campus e lavoro come supporto agli educatori in tutte le attività all’interno del centro diurno.
- Quali competenze hai acquisito durante questo periodo?
Ho sviluppato conoscenze molto diverse tra di loro: inizialmente ho acquisito competenze “da ufficio” (ho migliorato l’uso di Excel e i vari programmi informatici) e di seguito quelle relazionali con le persone con disabilità.
- Quali difficoltà hai incontrato?
Nella prima parte del percorso, non conoscevo l’ambiente in cui mi trovavo e questo mi ha creato qualche difficoltà, anche perché la cooperativa è molto grande e diversificata. Inoltre, non avendo mai fatto questo lavoro prima, avevo molte domande che a volte rimanevano senza riposta per parecchie ore; ecco, in quei momenti avrei avuto bisogno di un maggiore supporto.
- Qual è la gratificazione più grande?
Sapere di aver contribuito e in qualche modo aver dato una mano alle attività dei vari servizi.
- Quanto è stata importante la componente relazionale nelle attività che hai svolto?
La componente relazionale è stata fondamentale, soprattutto nella seconda parte del mio progetto al CSE Campus. Il rapporto diretto con gli utenti del centro diurno mi ha insegnato tantissimo anche a livello personale. Questo era quello che mi aspettavo al momento della lettura del progetto la scorsa primavera.
- Come potremmo migliorare questa offerta ai giovani?
Trovo che il rimborso spese sia corretto in base alle attività che svolgo, anche perché non ho scelto questo percorso per questo motivo. Però capisco che per molti giovani, soprattutto a Milano, diventa difficile riuscire a conciliare lo studio o mantenersi con questo “stipendio”. Sarebbe molto bello fornire un alloggio a questi giovani e collegare le altre attività della Cooperativa.
- Perché un giovane come te dovrebbe sceglierci? Quale messaggio vorresti lasciare a chi inizierà questo percorso la prossima primavera?
Io credo che Cascina Biblioteca sia una realtà bellissima, piena di diversità che un giovane difficilmente vede nella sua quotidianità. Aiutare il prossimo dà l’opportunità di rendersi utile a persone che hanno avuto più sfortuna nella vita.
Forse ciò che direi ad un amico sarebbe: “Mettiti in gioco, perché farai qualcosa di utile non solo per gli altri ma anche per te stesso”.
3 febbraio 2023