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Solidando e Recup-erando

Il settore agricolo di Cascina Biblioteca collabora con alcune realtà che operano contro lo spreco alimentare

Recup è un progetto che mira a combattere lo spreco alimentare e l’esclusione sociale nei mercati rionali attraverso l’intervento di volontari che a fine mercato, recuperano il cibo invenduto dai commercianti che scelgono di donarlo, evitando di buttarlo via. Successivamente, il cibo recuperato viene raggruppato in un punto di ritrovo all’interno dello stesso mercato e viene data la possibilità ai consumatori di prendere ciò che preferiscono, rispettando le altre persone e le esigenze di tutti.

L’attività è iniziata nel 2014 grazie all’idea della fondatrice Rebecca, una giovane che durante il periodo di Erasmus in Francia ha preso parte a gruppi di recupero del cibo al mercato. In particolare, al mercato di Lille, attorno al quale sono nati molti progetti sociali e solidali.

Al suo rientro in Italia ha così deciso di importare anche a Milano questa buona pratica adattandola alla realtà locale. Il primo è stato il mercato del sabato di viale Papiniano, oggi i mercati in cui Recup interviene sono più di 10. Inizialmente, non veniva pesato il cibo recuperato ma un giorno, in cui pensavano di avere raccolto meno del solito, hanno fatto la “prova della bilancia”: erano 150 kg di cibo e altre volte erano riusciti a ridistribuire addirittura il doppio!

Da ottobre 2016 è stata ufficialmente costituita l’Associazione a Promozione Sociale RECUP, oggi composta da una cinquantina di volontari di diversa estrazione sociale: studenti, disoccupati, pensionati, senza fissa dimora, tutti di diverse nazionalità.

Recup rientra pienamente nell’economia circolare, concetto che identifica un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in cicli produttivi successivi, riducendo al massimo gli sprechi. Non solo, il progetto diffonde l’attivazione della cittadinanza contro lo spreco alimentare, sviluppa azioni capaci di ridare dignità al recupero di cibo, ma anche di contrastare l’esclusione sociale e ricreare il senso di comunità perché il mercato è un luogo di scambio, ma anche di dialogo tra le persone. Sarebbe bello che si capisse anche che non è solo una questione di bisogno, ma di cultura.

IBVA, Istituto Beata Vergine Addolorata, associazione non profit che opera a favore di minori e famiglie italiane e straniere ha sviluppato il progetto Solidando – La spesa solidale a Milano, grazie al quale raccoglie beni alimentari e li distribuisce a famiglie bisognose del territorio milanese.

La scelta del nome, Solidando, non è casuale e fonde i due punti centrali del progetto: la solidarietà, base per la socialità e il benessere della persona e la donazione come suo compimento e condizione per la sua realizzazione. Solidando vuole promuovere la cultura dell’accoglienza e del dono, cercando proprio per questo di organizzare le risorse rese disponibili con criteri di efficacia ed efficienza. Solidando vuole anche essere uno strumento che restituisce dignità a coloro che ne usufruiscono. Non ci si mette in coda presso le parrocchie, ma si entra nell’emporio, si scelgono i prodotti riempiendo il carrello della spesa e pagando attraverso una tessera a punti, data in base al numero e all’età dei componenti e delle condizioni economiche della famiglia, che vengono verificate.

Nelle ultime settimane, il settore agricolo di Cascina Biblioteca è entrato in rete con Recup e Solidando per fornire loro una grande quantità di zucchine. Un eccesso di produzione dovuto a un accordo non andato a buon fine con un’insegna della grande distribuzione, che ha portato alla raccolta di quantitativi che non riescono ad essere venduti nei canali classici di vendita (lo spaccio Insalata Matta, lo spaccio di Cascina Nibai, i ristoranti, la mensa).

Grazie ai volontari di Recup le zucchine vengono recuperate e portate nei mercati, dove vengono distribuite insieme a tutte le verdure invendute degli stessi. Attraverso questo processo, il cibo non si spreca e le persone che hanno bisogno riescono ad accedere ad esso facilmente.

Grazie, invece, all’operatore di Solidando, le zucchine di Cascina Biblioteca vengono ritirate e successivamente consegnate nell’emporio a cui potranno accedere famiglie bisognose.

Non sprecare è virtuoso, fa bene all’ambiente e a chi non ha accesso al cibo per motivazioni diverse. E quando si tratta di fare rete ed essere a disposizione della comunità, Cascina Biblioteca gioca in casa e contribuisce con impegno alla realizzazione di due importanti valori, la responsabilità sociale e lo sviluppo della rete.

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