All’inizio del 2022 Cascina Biblioteca ha aderito al progetto “Ad Personam: crescere con le persone”, finanziato dalla Chiesa Valdese, che ha come principale obiettivo quello di permettere alle persone coinvolte il raggiungimento di una piena autonomia dal punto di vista abitativo e occupazionale, con una particolare attenzione rivolta a persone titolari o richiedenti protezione internazionale, ospiti di centri di accoglienza o senza fissa dimora. Obiettivo ultimo di ciascun percorso è l’individuazione di un alloggio adeguato a libero mercato, il consolidamento di competenze in ambito lavorativo per mantenere, variare o integrare la propria occupazione in base alle singole necessità individuali; infine, favorire la conoscenza del territorio e la rete di servizi presenti che possano facilitare e supportare processi di integrazione funzionali (associazioni, enti del terzo settore, enti pubblici).
Il supporto di cui queste persone necessitano va dalle semplici attività quotidiane di gestione personale e dell’ambiente domestico, alla gestione di pratiche burocratiche e/o dei contatti con uffici come la posta, la banca, il medico di base, fino all’individuazione di opportunità formative e/o lavorative adeguate alle loro potenzialità.
Avendo vissuto alcuni anni all’interno dei centri di accoglienza, spesso i giovani non hanno acquisito competenze di base quali cucinare, compiere piccoli acquisti, muoversi sul territorio, gestire le proprie risorse economiche. Inoltre, per molti di loro una casa diventa inaccessibile per gli eccessivi costi dei canoni di locazione, anche in funzione dei contratti di lavoro precari. Poi, l’emergenza sanitaria ha accentuato la perdita di posti di lavoro, la precarietà lavorativa e l’interruzione di rapporti di lavoro sommersi, aumentando il disagio sociale e lavorativo delle categorie più fragili della popolazione.
Cascina Biblioteca collabora attualmente con Centri di Accoglienza presenti sul territorio principalmente per l’attivazione di percorsi di inserimento lavorativo e volontariato e con la scuola di italiano Penny Wirton Milano (Ass. La Casa degli Altri). Grazie a queste due importanti collaborazioni è stato possibile individuare i beneficiari adeguati all’avvio di percorsi volti all’autonomia abitativa.
Il progetto, inoltre, si è inserito nel contesto di housing sociale Urbana New Living, che attraverso la figura del custode sociale, facilita momenti di socializzazione e integrazione per i condomini. Infatti, Cascina Biblioteca, che ha attualmente in gestione 10 appartamenti presso il condominio di housing sociale Urbana New Living in via Rizzoli destinati a persone con fragilità diverse, ne ha messi a disposizione due – quattro posti letto in totale – per la sperimentazione abitativa di “Ad Personam”.
Sono così arrivati in Cascina Biblioteca 4 giovani di origini africana, tutti richiedenti asilo e molto giovani, dai 24 ai 35 anni: due provengono dalla Sierra Leone, uno dal Gambia e uno dal Ghana, stati dell’Africa nord-occidentale. Non è stato facile individuarli, perché spesso coloro che vivono nei centri di accoglienza si sentono protetti e hanno molta paura di affrontare una vita in autonomia, non conoscendo, spesso, la lingua e con grandi difficoltà nell’affrontare qualunque nuova sfida.
Due di loro hanno avuto accesso al percorso con una minima partecipazione economica al fine di ingaggiarli e responsabilizzarli, mentre gli altri due, già seguiti da più di un anno da Cascina Biblioteca e grazie ad un contratto di lavoro stabile, hanno compartecipato al sostenimento dei costi di progetto.
Inizialmente, l’integrazione non è stata facile, ma il contesto sociale ha favorito processi di conoscenza e mutuo aiuto già a partire dal condominio stesso. In accordo con il singolo beneficiario, nel primo periodo è stato seguito un percorso di uscita dal centro di accoglienza o da contesti abitativi non rispondenti alle esigenze del singolo (attività sul territorio prima e inserimento in appartamento poi) utile per sperimentare la vita autonoma. Durante il percorso, sono stati presenti degli operatori che hanno accompagnato il singolo nello svolgimento di semplici attività di vita quotidiana (acquisti, gestione del denaro, gestione della casa) e di pratiche istituzionali (medico di base, rinnovo pratiche e permessi di soggiorno).
Durante la permanenza in appartamento, i giovani hanno potuto mettersi in gioco, acquisire competenze per migliorare la propria qualità di vita e aumentare il proprio grado di autonomia e gestione personale. Inoltre, hanno potuto, grazie alle competenze interne e di enti preposti all’individuazione a attuazione di eventuali politiche attive del lavoro, essere supportati nel mantenimento della propria occupazione o nell’individuazione di nuove opportunità, in base alle esigenze di ogni singolo beneficiario. Il progetto intende infatti sempre co-costruire ciascun percorso partendo dalle esigenze individuali e favorire la crescita del singolo.
Sono stati organizzati anche interventi di educazione finanziaria per permettere alle persone di gestire in modo efficace le proprie risorse economiche e ad impostare piani di risparmio e accumulo: le competenze acquisite saranno funzionali ad un’uscita efficace dal progetto. Grazie a valutazioni periodiche e grazie al supporto fornito, si è valutato che fosse necessario ancora un periodo di permanenza negli appartamenti per poter permettere alle persone un supporto legato alla gestione di pratiche burocratiche complesse.
Il percorso è appena terminato e ha generato buoni risultati in termini di acquisizione di autonomie da parte dei giovani che potranno affrontare il futuro con maggiori competenze e più serenità.
24 febbraio 2023