Lo scambio di conoscenze tra atenei e organizzazioni che operano nel mondo aziendale o nel terzo settore favorisce lo sviluppo del territorio e del paese perché permette di rendere attrattive le università, di offrire agli studenti esempi concreti da osservare e analizzare, di rendere più competitive le aziende e favorire il mantenimento della ricchezza nei territori.
Spesso, sono proprio i progetti che vengono realizzati insieme alle aziende ad offrire spunti interessanti per gli studenti che possono conoscere come funzionano le organizzazioni e possono applicare sul campo, già in fase di studio, alcune delle competenze che acquisiscono durante gli anni di università. Inoltre, questa relazione favorisce lo scambio di conoscenze, che deve essere continuamente alimentato per stare al passo con l’evoluzione delle competenze che oggi il mercato del lavoro richiede e per portare innovazione nelle imprese. Per favorire questo tipo di relazione tra imprese e università occorrerebbe, però, l’intervento delle istituzioni e delle associazioni delle imprese, che possono sostenere questo approccio e la sinergia che nasce tra atenei e organizzazioni.
Interagire e tessere relazioni con le realtà che fanno parte della propria rete, ma anche ricercare nuovi partner per la gestione di progetti comuni è uno degli obiettivi che Cascina Biblioteca persegue ogni giorno e dei valori in cui crede. Lavorare insieme alle scuole, alle università, alle imprese, così come condividere le buone pratiche, diffonderle, consolidarle, genera circoli virtuosi, scambi di conoscenze, nascita di nuove idee, che non possono che favorire la creatività e l’innovazione anche per le cooperative e il terzo settore.
Sono tanti i progetti che abbiamo realizzato e stiamo portando avanti tuttora in collaborazione con il Politecnico di Milano, in particolare con la facoltà di Architettura per ciò che riguarda il territorio in cui ci troviamo, la Grangia di San Gregorio. Nel 2020 uno studente della facoltà di Design della Comunicazione del PoliMI ha redatto una tesi in un ambito di ricerca legato a clima, ambiente e sostenibilità attraverso l’analisi della relazione tra questi tre elementi, focalizzando l’attenzione sul Parco Lambro e sulla nostra cascina, grazie allo studio della sua storia e del contesto in cui è inserita.
Questa volta, invece, è toccato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha chiesto la disponibilità di Cascina Biblioteca a promuovere un proprio prodotto/servizio in una campagna di pubblicità online gestita da alcune alunne che stanno frequentando il “Master in Comunicazione, marketing digitale e pubblicità interattiva”.
Le quattro studentesse, Alice Maserati, Martina Cantù, Sara Guerrini Rocco e Serena Coppola, guidate dal Coordinatore del master Simone Carlo e da alcuni docenti di Google, si sono subito mostrate molto interessate a conoscere la cooperativa e le sue mille sfaccettature e hanno raccolto tutte le informazioni necessarie per poter avviare la campagna. Insieme a loro, abbiamo scelto di promuovere il servizio di manutenzione del verde, mettendo in luce l’impiego di persone svantaggiate.
L’obiettivo della campagna è stato quello di aumentare l’awareness, ovvero la conoscenza dell’organizzazione e del suo servizio. Le studentesse hanno monitorato i parametri chiave per migliorare l’efficacia della campagna, ottenendo un risultato finale decisamente positivo; inoltre, hanno apprezzato molto la possibilità di costruire una campagna con un budget effettivo e su un servizio reale di un’organizzazione, piuttosto che lavorare in modo astratto. E’ stata anche un’occasione per conoscere come lavora, come ha costruito il sito e come gestisce la comunicazione, una realtà del terzo settore.
Spesso le piccole e medie cooperative sociali e le associazioni non investono in queste nuove forme di comunicazione digitale, perché non hanno all’interno le competenze per farlo e perché hanno solitamente budget ridotti rispetto alle grandi aziende. Per la nostra cooperativa, questa è stata un’importante opportunità per approfondire la conoscenza di questi strumenti e monitorarne i risultati.
Ringraziamo le quattro studentesse che hanno lavorato con passione su questo progetto, hanno risolto problemi non previsti e sono state gratificate dal successo della campagna, nella speranza che queste collaborazioni virtuose possano continuare anche in futuro.
28 maggio 2021